La storia della chiropratica inizia nel 1895

Il trattamento basato sulla manipolazione della colonna vertebrale ha origini antichissime, si pensa che fosse praticata nell’antico Egitto e nell’antica Cina.

Ippocrate, considerato dai più il padre della medicina moderna, ha dato molta importanza alla manipolazione della colonna vertebrale e Galeno, famoso medico della Grecia Classica, è stato il primo ad insegnare la corretta posizione delle vertebre spinali.

La professione chiropratica nasce a Davenport (USA) nel 1895 grazie ad una felice intuizione del dottor D.D.Palmer.

Daniel David Palmer, nato a Toronto il 7 Marzo 1845, era un uomo affascinato dai prodigi della natura, si chiedeva spesso “perché alcune persone si ammalano e soprattutto perché alcuni no” e “cosa rende alcuni animali più forti di altri”.

Si sposò, comprò una fattoria e divenne apicoltore: i suoi affari andarono così bene che divenne uno dei maggiori produttori degli Stati Uniti. Poi la sua amata moglie morì e David perse ogni interesse per i suoi affari e per ogni cosa che lo circondava. Lasciò la sua casa e incominciò una vita errante.

Il Dottor Palmer, il padre della chiropratica

Durante i suoi viaggi incontrò un guaritore, Paul Caster di cui volle approfondire le teorie e si ricordò della profezia della madre. Decise di diventare discepolo di Caster e ben presto superò il maestro aprendo uno studio proprio.

Palmer era convito che il corpo disponesse di un’energia di scorta capace di “guarire” la parte malata.

Da qualche parte tra il cervello e il corpo ci doveva essere un blocco che impediva il passaggio di energia. Dopo 10 anni definì questo blocco la “sublussazione vertebrale”. L’episodio che lo portò alla rivelazione delle sue domande fu casuale.

La storia di Harvey Lillard e della sua schiena

Harvey Lillard, il portinaio addetto alle pulizie del suo studio, era sordo e spiegò a Palmer che 17 anni prima si era curvato per sollevare un oggetto e aveva sentito qualcosa spostarsi nella sua schiena. Da quel giorno la parte della schiena si era gonfiata ed era diventato sordo.

Aveva provato molte terapie consultando molti specialisti, ma senza risultato.

Palmer trattò per tre giorni la parte della schiena da cui pensava derivasse la sordità e al terzo giorno Lillard si mise a saltare dicendo:”Dottore, dottore, ci sento!”. Palmer si mise a lavorare sui persone sorde ma quasi nessuno fu in grado di sentire di nuovo, però accadde che altri tipi di disturbi migliorarono con il trattamento.

Lo studio della colonna vertebrale

Per meglio capire cosa stava succedendo alle persone che trattava, Palmer studiò a fondo la colonna vertebrale e il sistema nervoso. Si convinse ben presto di aver scoperto un nuovo metodo in grado di promuovere il benessere generale dell’organismo, rendendolo più forte e resistente alle malattie.

Nasce il termine “Chiropratica”: “eseguito con le mani”

Nel 1986 chiese al reverendo Weed, una delle prime persone ad essere trattato con successo da Palmer, di suggerirgli un nome per questa nuova scienza e arte il cui significato avrebbe dovuto essere “fatto con o attraverso le mani”. Nasce così il termine chiropratica: “chiro” dal greco classico cheir “mano”, e pratica da prattein, che significa “ atto” o “eseguito”.

Il successo di Palmer e della chiropratica

Palmer divenne molto famoso: era molto più informato dei medici tradizionali del suo tempo. Nel gennaio 1898 aprì la prima scuola di chiropratica e continuò la sua attività di chiropratico fino al giorno della sua morte il 20 Ottobre 1913.

Il Dr. Mabel Heath Palmer, che incontrò B. J. Palmer durante gli studi, si laureò in chiropratica nel 1905.

Insegnò anatomia al Palmer College per 30 anni, considerata un’autorità in questa materia.

Fu assistente di B.J. Palmer, che diventò suo marito, in ogni fase dell’evoluzione della professione. Mentre D.D. Palmer fu conosciuto come lo scopritore della chiropratica, il figlio B.J. Palmer divenne il divulgatore della chiropratica.

La prima scuola di chiropratica

Bartlett Joshua Palmer nacque il 10 Settembre 1881 a Cheer, nello Iowa. A soli 17 anni propose al padre di aprire la prima scuola di chiropratica dove si laureò nella prima sessione insieme a soli tre studenti. A 24 anni scrisse il primo libro di chiropratica cui seguirono altri 38 libri e insegnò nella scuola fondata insieme al padre.

La mente imprenditrice di B.J. permise alla chiropratica di progredire a livello di scienza medica e biologica.

Creò nella scuola di chiropratica un laboratorio osteologico e un laboratorio radiologico all’avanguardia solo 13 anni dopo che Rontgen aveva scoperto la radiografia.

Fondò inoltre una clinica per fare ricerca sui casi più difficili diagnosticati dalla medicina e inventò uno strumento per rilevare le funzioni dei nervi che possiamo oggi definire il prototipo dell’EEG apparecchio moderno che studia la conduzione dell’impulso nervoso.

Morì nel 1961 dopo aver dedicato tutta la vita allo sviluppo della meravigliosa scoperta del padre.

Il successo del metodo chiropratico

Negli anni successivi, la chiropratica è cresciuta costantemente espandendosi in un primo momento negli Stati Uniti ed in Canada fino a estendersi, infine, nel resto del mondo.

Quest’espansione è dovuta principalmente ai successi conseguiti ed al grande sostegno del pubblico. Nel corso degli Anni Sessanta la professione chiropratica ha gettato le fondamenta delle proprie norme d’insegnamento, ha fondato le riviste scientifiche e prodotto i testi della materia, ha creato istituzioni di ricerca ed si è affermato il diritto giuridico all’esercizio della professione.

Negli ultimi 25 anni la chiropratica è fiorita, divenendo una professione oggi diffusa e matura, praticata in oltre 60 paesi del mondo.

La storia della chiropratica

1895 – D.D. Palmer inizia la sua attività come ‘chiropratico’.

1897 – Apre la Palmer School of Chiropractic, la prima istituzione di insegnamento della chiropratica.

1905 – Il Minnesota diventa il primo stato della federazione americana a riconoscere ed autorizzare l’esercizio della chiropratica. La Louisiana sarà l’ultimo, nel 1974.

1923 – Alberta diviene la prima provincia del Canada che autorizza l’esercizio della professione chiropratica. Segue l’Ontario nel 1925. Terranova sarà l’ultima, nel 1992.

1933 – Nasce il Council of State Chiropractic Examining Boards degli Stati Uniti, incaricato di fornire degli standard uniformi da adottare per il riconoscimento della professione. Nel 1974 è ribattezzato Federation of Chiropractic Licensing Boards (FCLB).

1939 – Il Cantone di Zurigo, in Svizzera, è la prima giurisdizione non americana ad autorizzare l’esercizio della professione chiropratica.

1944 – Nasce la Foundation for Chiropractic Education and Research (FCER), che resta ancora oggi la principale fonte di finanziamento dei programmi di perfezionamento post-laurea e di ricerca.

1963 – Nasce il National Board of Chiropractic Examiners (NBCE) statunitense, fondato allo scopo di uniformare l’attività delle diverse commissioni esaminatrici degli stati.

1974 – Il Council on Chiropractic Education (CCE) statunitense è riconosciuto dal governo federale in qualità di ente preposto al riconoscimento delle scuole di chiropratica. A questo fanno seguito la nascita di organismi analoghi e ad esso collegati: in Canada, Europa ed Australia/Nuova Zelanda.

1979 – È pubblicato il rapporto della commissione neozelandese di indagine sulla chiropratica “Chiropractic in New Zealand”. Si tratta della prima Commissione governativa che faccia uso di una procedura squisitamente giudiziaria, con la raccolta di testimonianze giurate e contro-interrogatori di pazienti, chiropratici, medici ed altri soggetti sul ruolo della professione chiropratica. Le conclusioni dei lavori della Commissione raccomandano vivamente il ricorso ai servizi chiropratici ed una maggiore collaborazione da parte del mondo della medicina. Il rapporto ha un notevole impatto internazionale.

1987 – È emessa la sentenza definitiva del caso Wilks contro American Medical Association, che apre la strada ad una più ampia collaborazione tra medici e chiropratici nei settori dell’insegnamento, della ricerca e dell’esercizio professionale negli Stati Uniti, e di conseguenza in tutto il mondo.

1988 – Nasce la World Federation of Chiropractic (WFC). La WFC, che accoglie tra i suoi membri le associazioni di chiropratici di oltre 70 paesi, nel 1997 instaura rapporti ufficiali con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) in qualità di organizzazione non governativa o ONG.

1993 – Il Manga Report canadese, il primo rapporto promosso da un governo elaborato da economisti specializzati in politiche sanitarie sul rapporto costi-benefici dei servizi chiropratici, raccomanda un ampio ricorso alla chiropratica per coloro che sono affetti da lombalgie, in ragione della sicurezza e convenienza economica dei trattamenti, valutando in conclusione che tale approccio consente straordinari risparmi annuali sui costi diretti delle cure e sulle indennità di malattia.

1994 – Sia negli Stati Uniti (Agency for Health Care Policy and Research) che in Gran Bretagna (Clinical Standards Advisory Group) dei gruppi di esperti sono incaricati dai governi dell’elaborazione, sulla base di prove scientifiche, di linee guida per il trattamento di persone affette da lombalgie. I rapporti di tali gruppi di esperti costituiscono la prima autorevole dimostrazione che la manipolazione è un trattamento di dimostrata efficacia per molte patologie.

1996 – Il governo statunitense intraprende ufficialmente il finanziamento di un programma di ricerca chiropratica. Per sostenere il programma, nel 1997 è istituito il Consortial Center for Chiropractic Research composto da scuole di chiropratica, dipartimenti di ricerca universitari e agenzie governative federali, con sede presso il Palmer College of Chiropractic.

2007- Riconoscimento della chiropratica in Italia

La chiropratica Nasce negli Stati Uniti d’America, ideata da quello che viene considerato il primo chiropratico dell’era moderna, Daniel David Palmer. Era il 18 settembre 1895 quando Palmer scoprì per la prima volta l’effetto benefico della chiropratica: agendo su un’irregolarità della colonna vertebrale di un suo paziente, riuscì ad attenuare la sordità di quest’ultimo.

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