Nel nostro centro l’aggiustamento chiropratico è basato sulla neurologia funzionale come rimedio antistress per dimenticare i traumi

Il nostro corpo è legato alla nostra mente che reagisce ad ogni stimolo a cui viene sottoposta.

Il cervello umano ricorda ogni avvenimento che le accade nella vita. Se questo avvenimento è registrato come positivo la mente quando lo ricorderà o ne vivrà uno similare, stimolerà la produzione degli ormoni del benessere tipo le endorfine, mentre se un evento viceversa è ricordato come negativo il nostro sistema nervoso reagirà per proteggersi e attiverà il sistema di “combattimento e fuga” tipico degli eventi da “stress acuto” e produrrà le catecolamine gli ormoni tipici dello stress. Se questi ricordi negativi saranno sempre presenti lo stato di stress acuto diventerà cronico.

La chiropratica, soprattutto quando utilizza tecniche basate sulla neurologia funzionale, è un efficacissimo rimedio antistress.

Cosa intendiamo per stress? Quali effetti ha sul nostro organismo? Cosa osserviamo come chiropratici quando visitiamo le persone in over stress? Qual è l’obiettivo dell’aggiustamento chiropratico su chi è in over stress?

Ecco le risposte.

Il National Institute of Health (USA) ha dichiarato che il 90% di tutte le malattie deriva dagli effetti dell’over stress. Due miliardi di persone soffrono di problemi legati allo stress.

Viviamo in un mondo iperveloce e iperstimolante. Siamo sottoposti a ogni forma di stress ma spesso non ci rendiamo conto di quanto possa essere pericoloso per la nostra salute. Lo stress può generare rapidamente disfunzioni del sistema nervoso e di conseguenza provocare disturbi ai muscoli, alle ossa e alle articolazioni ad esso connesse.

Però non tutti gli stress sono negativi, esistono anche eustress (buoni stress) come, per esempio, la forza di gravità. Ogni giorno tutti gli esseri della terra devono sopportare la forza di gravità senza la quale non esisterebbero. Infatti, gli astronauti dopo pochi mesi, durante le missioni spaziali, iniziano a sviluppare osteoporosi e a perdere funzioni vitali, pertanto, possono stare in missione spaziale per un massimo di sei mesi. Sulla terra ogni essere umano si deve adattare alla forza di gravità ed è per questo che è necessario che sia in equilibrio affinché non ci siano sovraccarichi articolari che provochino alla lunga artrosi precoci, protrusioni o ernie discali.

Il dottor Roger Sperry, premio Nobel per le ricerche scientifiche sul cervello nel 1981, ha dichiarato che il 90% del nutrimento al cervello deriva dal movimento libero della colonna vertebrale e che il 90% della nostra energia è spesa per mantenere l’equilibrio.

Per questo motivo valutare la postura statica e dinamica è una parte fondamentale dell’analisi chiropratica per capire lo stato di salute effettivo di chi si è rivolto a noi. Infatti, la postura è un riflesso neurologico ossia la persona si pone nella posizione che il cervello gli comanda per spendere meno energia e sentire meno dolore.

Ogni tipo di stress è alla fine stress mentale. Stress fisici (traumi o microtraumi posturali), stress biochimici (cosa mangiamo, quanto beviamo), stress emotivi da relazioni sociali o familiari, stress economici, stress lavorativi ma anche stress ambientali (come le onde elettromagnetiche) influenzano il nostro sistema nervoso facendoci vivere come se fossimo sempre in pericolo.

Il nostro cervello ricorda e regista ogni trauma che subisce nella vita e reagisce di conseguenza.

Quando ci sentiamo in pericolo il nostro cervello manda il segnale di allarme alle ghiandole surrenali che producono immediatamente adrenalina, che serve a stimolare tutti i nostri sensi e a far contrarre i muscoli per poter essere pronti a scappare o combattere se necessario. Se l’allarme non si spegne, le ghiandole surrenali iniziano a produrre anche un altro ormone chiamato cortisolo, che ha effetti collaterali devastanti per il nostro organismo.

Il cortisolo interferisce con le attività dei neurotrasmettitori, previene le normali funzioni mnemoniche, diminuisce la densità ossea (osteoporosi), aumenta la pressione sanguigna, inibisce il sistema immunitario, provoca una perdita di muscolatura segno d’invecchiamento fisiologico dell’essere umano), causa resistenza all’insulina (diabete), provoca un aumento dei livelli di grasso corporeo, favorisce la ritenzione idrica e di conseguenza crea gonfiori sottocutanei, inoltre recenti ricerche scientifiche hanno dimostrato che eccessivi livelli di cortisolo nell’organismo prevengono la formazione di nuovi neuroni, favorendo così l’incedere delle malattie neurologiche più pericolose del nostro secolo come la demenza senile, l’Alzheimer e il Parkinson.

Inoltre, condizioni stressanti creano una richiesta di maggior energia. Il cortisolo produce più zuccheri per dare energia all’organismo che se non usati si trasformano in acidi grassi e colesterolo. Inoltre, lo stress spinge le persone a bisogni indotti come fumo, alcol, cibi grassi e zuccherini che contribuiscono ad alzare il colesterolo.

Alti livelli di colesterolo possono portare a problemi di circolazione sanguigna e problemi cardiaci.

Le persone che vivono costantemente sotto gli effetti dell’over stress hanno creato un circolo vizioso dal quale l’organismo non riesce più a uscire. In termini tecnici soffrono della “Sindrome simpatetica di sopravvivenza” come sostengono i dottori Bob Hoffman e Patrick Porter nel loro ultimo libro “Your flourishing brain”.

La sindrome simpatetica è la malattia neurologica più pericolosa del ventunesimo secolo che deriva da uno sbilanciamento del sistema nervoso autonomo.

Il sentirsi sempre stanchi soprattutto al mattino appena svegli, sentirsi sempre gonfi, sentire il bisogno di mangiare in eccesso o di mangiare cibi molto zuccherati sono spesso segnali evidenti di questa sindrome che deve essere curata adeguatamente per vivere una vita più sana e prevenire le malattie neurologiche.

In molti casi i nostri trattamenti aiutano a migliorare l’insonnia. Le persone che si rivolgono a noi si sentono più rilassati, dormono più al lungo e si svegliano più riposati e sono più sereni. Questo stato di benessere permette di ridurre e in alcuni casi eliminare del tutto l’assunzione di farmaci utilizzati per dormire.

Inoltre, capita spesso alle persone in sovrappeso, in cura chiropratica per altre sintomatologie (mal di schiena, ernia del disco, alla cervicalgia, mal di testa, stanchezza cronica, etc.), di perdere peso in modo consistente, perché la chiropratica aiuta l’organismo a riequilibrarsi e a sopportare meglio gli effetti dello stress.

Secondo il Dottor John Medina, noto neuroscienziato e scrittore, il cervello maschile e il cervello femminile registrano e reagiscono in modo differente agli eventi stressanti.

Il cervello maschile registra l’evento soltanto nell’emisfero sinistro e immediatamente dopo inizia a produrre la serotonina un ormone che lo aiuterà a dimenticare la paura generata dall’evento.

Il cervello femminile invece lo regista in entrambi gli emisferi e ne ricorda tutti i dettagli emozionali.

Questo perché nella preistoria l’uomo era solito cacciare e doveva dimenticare in fretta i traumi psicologici subiti durante la caccia per poter ritornare al più presto a procacciare il cibo. La donna invece era più raccoglitrice e doveva ricordare per esempio che la “bacca rossa” era velenosa e potenzialmente pericolosa per la prole e per chiunque.

Dal punto di vista chiropratico l’esperienza ci porta a ipotizzare che un trauma vissuto nel passato sia ricordato da uomini e donne in maniera differente. Gli uomini lo superano più facilmente mentre le donne ogni qual volta ricordano o entrano in contatto con uno dei dettagli emotivi relativo al trauma subito entrano in fisiologia di difesa chiudendosi a “riccio”, posturalmente parlando. Questo atteggiamento provoca una tensione della dura madre che troviamo attiva nella maggior parte delle persone che trattiamo durante la prima visita chiropratica e che dobbiamo sbloccare prima di iniziare qualsiasi altro trattamento.

Quando visitiamo una persona in un forte stato di stress notiamo spesso una persona che è molto rigida e sofferente a livello muscolare e articolare soprattutto nei muscoli delle spalle e della bassa schiena, che dorme poco e male o si sveglia sempre stanca, che spesso digrigna i denti, che ingrassa o non riesce a perdere peso nonostante non mangi molto, che non riesce a concentrarsi e ha la mente annebbiata.

Sempre dal punto di vista chiropratico presentano sublussazioni vertebrali nella regione cervicale, spesso causate da vecchi traumi nel passato, in particolare sulla cervicale alta e sulla cervicale media che coinvolgono il nervo vago e il nervo frenico. Il nervo vago è un nervo cranico che da innervazione a tutti gli organi interni e che è spesso coinvolto in una reazione vaso-vagale acuta causata da episodi stressanti.

Il nervo frenico invece da innervazione al diaframma, il muscolo più importante della respirazione: il trattamento di quest’area cervicale è fondamentale per migliorare la qualità respiratoria e aumentare l’apporto di ossigeno in tutto l’organismo.

Un’altra area molto colpita è la zona lombosacrale e sacroiliaca che coinvolge i nervi del sistema nervoso autonomo parasimpatico del plesso sacrale, che innervano l‘intestino e il sistema riproduttivo.

Altre zone della colonna vertebrale da tenere sempre in considerazione sono la zona dorsale media collegata a cuore, polmoni e stomaco e la regione dorso lombare collegata alle ghiandole surrenali.

Per concludere, l’aggiustamento chiropratico basato sulla neurologia funzionale si pone come obiettivo di “sbloccare” il sistema nervoso permettendo al cervello di dimenticare pian piano il trauma subito e di disinnescare la reazione di “combattimento e fuga”. In poche parole, riconnettere l’hardware (cervello) con il software (corpo)!

Coloro che soffrono di questi sintomi sono spesso molto delicati e hanno bisogno di essere trattati con tecniche adatte alle loro condizioni che possono variare di seduta in seduta. Spesso si associano alle sedute esercizi neurologici funzionali da fare nel centro chiropratico e a casa. La collaborazione di è fondamentale per la risoluzione del problema e per raggiungere il benessere.

Charles Darwin sosteneva che “Non è né il più forte né il più intelligente a sopravvivere, ma è l’essere che si adatta meglio ai cambiamenti”, ai giorni nostri non possiamo esimerci dall’essere colpiti dallo stress, ma dobbiamo agire per sopportarne meglio gli effetti collaterali e migliorare così le nostre vite. La salute è il bene più prezioso che abbiamo, non è solo l’assenza di dolori o delle malattie ma è un completo benessere psicofisico e sociale.

Soffri di ernia del disco, mal di testa, cervicale, sciatalgia?